Il Museo di zoologia adriatica Giuseppe Olivi si trova a Chioggia, dove fu fondato il 5 febbraio 2011. La struttura che lo ospita è un palazzo del settecento, Palazzo Grassi,

Il Museo di zoologia adriatica Giuseppe Olivi si trova a Chioggia, dove fu fondato il 5 febbraio 2011. La struttura che lo ospita è un palazzo del settecento, Palazzo Grassi, vicino a Corso del Popolo; il museo deve il suo nome al più famoso fra un gruppo di studiosi della zoologia e dell’ecologia, Giuseppe Olivi,il quale con altri scienziati ha dato il suo prezioso contributo al progresso scientifico nel campo della zoologia marina.

Fonte: http://www.sottomarina.net/eventi/museo_zoologia.htm

 

Il lavoro degli scienziati, che si è svolto fra la metà del settecento e la metà dell’ottocento, ha contribuito ad una migliore conoscenza del mare Adriatico e della laguna veneta; non per nulla Chioggia è anche la sede della Stazione Idrobiologica dell’Università di Padova, oltre che del museo. A partire dal 2001, Palazzo Grassi è diventato anche sede del corso di Laurea in Biologia Marina.

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Il Museo Giuseppe Olivi è composto da diverse sale, nelle quali è possibile osservare da vicino numerosi organismi marini provenienti dall’Adriatico e conoscerne le caratteristiche.
Il percorso stimola il visitatore all’approfondimento di temi come la fragilità dell’ecosistema e l’importanza della biodiversità, oggi così in pericolo, per accrescere il senso di responsabilità nei confronti del mare e dei suoi abitanti, e della sua gestione responsabile.

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Nella prima sala del percorso, al secondo piano del Palazzo, vi è la sala dello squalo; si può quindi osservare e studiare meglio questo animale e conoscere le problematiche inerenti alla sua pesca e al consumo.
Al terzo piano è possibile visitare, nel salone centrale, la Collezione di Trieste e Rovigno: si tratta di oltre 350 esemplari di animali marini, tra i quali spugne, squali, pesci e molluschi e molti altri. Essi sono stati raccolti dalla fine dell’Ottocento nel Mare Adriatico, e sono da allora perfettamente conservati in teche, immersi nella formalina. Ogni vetrina è affiancata da un pannello che illustra le caratteristiche dell’animale e del suo habitat.

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La sala della rete trofica spiega invece i meccanismi della catena alimentare degli animali dell’Adriatico, e se ne studia anche la particolare dentatura e i modi più curiosi o particolari di alimentarsi di ciascuno di essi.
Una speciale possibilità offerta dal Museo è quella che permette ai visitatori di immergersi in un’esperienza sensoriale che facilita la comprensione del mondo che circonda gli animali esposti; la Sala dei Sensi. In questa struttura si permette agli ospiti di comprendere quali sensi speciali, oltre che a quelli che conosciamo, permetta alle forme di vita che popolano l’Adriatico; la loro capacità di percepire un vero e proprio campo elettrico che li aiuta nella caccia o a stare in branco.

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Vi è infine la sala finale, quella delle tradizioni della pesca, che conclude la visita al Museo: in essa è possibile visionare dei filmati che narrano delle principali tradizioni di pesca e della cultura del territorio di Chioggia e della sua relazione col mare. I pannelli espositivi aiutano il visitatore ad approfondire il tema della pesca attuale e di temi che riguardano l’ambiente del mare. Il Museo offre la possibilità di scoprire un mondo spesso sconosciuto eppure molto vicino a noi, e di cercare di comprenderlo. Si può visitare il Museo di zoologia adriatica liberamente, oppure prenotando una visita guidata, rivolta specialmente agli studenti e ai gruppi organizzati di massimo 25 persone; complessivamente la visita ha una durata di massimo due ore.